Descrizione
Il Maitake è biologico, esiccato a bassa temperatura e ridotto in polvere.
E’ ricco di minerali ( potassio, calcio, e magnesio), varie vitamine (B2, D2 e Niacina), fibre e amminoacidi. Il costituente attivo che potenzia ed esalta l’attività immunitaria è stato identificato negli ultimi anni ottanta, si tratta di beta-glucani.
Questo fungo ha 2 principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica.
Il maitake possiede principi attivi capaci di rinforzare le difese dell’organismo, rappresentati soprattutto dai betaglucani. Più precisamente, l’assunzione di Grifola frondosa stimola l’attività di particolari globuli bianchi, quali macrofagi, linfociti T e cellule NK (natural killer), potenziando la risposta immunitaria.
Negli ultimi anni la scienza ha valutato gli effetti protettivi che il Maitake può esercitare anche nei confronti di alcune patologie neoplastiche a tendenza metastatica o ad alto tasso di recidiva. Ancora più recentemente alcune ricerche hanno investigato l’efficacia di estratti di Maitake nell’indurre l’apoptosi (morte programmata) delle cellule del tumore alla prostata e del cancro al seno. E’ stato inoltre evidenziato il contributo di questo fungo nell’alleviare alcune conseguenze indesiderate della chemioterapia, sembra infatti da studi successsivi che possa essere utilizzato contemporaneamente alla chemioterapia.
Il maitake è utile nella protezione delle cellule e prevenzione antineoplastica, rallentamento o inibizione della crescita tumorale e azione antimetastatica.
Inoltre, svolge una potente azione nella sindrome metabolica e di riduzione della glicemia, che tutti i funghi hanno, ma il Maitake in particolare ha azioni multiple di regolarizzazione della glicemia.
Uno dei meccanismi di azione per questo fungo è l’inibizione dell’enzima alfa-glucosidasi deputato alla digestione di amidi e quindi all’assorbimento degli zuccheri. Questa azione viene aumentata notevolmente dall’assunzione contemporanea del Cordyceps sinensis.
La sua assunzione regolare migliora la tolleranza al glucosio e la sensibilità periferica all’insulina. Esercita altresì un’azione ipotensiva e questo può risultare utile per il controllo dell’ipertensione che è uno dei fattori di rischio cardiovascolari.
Questo fungo lavora sul controllo del peso è stato infatti studiato anche in caso di sovrappeso e nell’obesità. Un’altra importante azione è quella di inibizione della sintesi di trigliceridi e una riduzione del colesterolo e trigliceridi ematici.
Infine può risultare utile anche nella prevenzione e nel trattamento di patologie epatiche.
Quando usarlo. La polvere di Maitake può essere spolverata su insalate e zuppe.
Sindrome metabolica, malattie degenerative con tendenza a metastasi, in caso di obesità e sovrappeso, azione forte sul sistema immunitario.
La “dottrina delle Signature” ci ricorda che questo fungo sembra le proliferazioni papillomatose della vescica e, infatti, a livello scientifico è risultato utile nel trattamento dei carcinomi uroteliali della vescica e soprattutto nella prevenzione delle recidive insieme al Polyporus umbellatus (ZhuLin)o che ha una forma simile ed esercita azione diuretica e quindi di lavaggio delle mucose.
L’associazione di Maitake e Polyporus è molto utile nella gestione di cistiti infiammatorie e batteriche conseguenti instillazioni vescicali con Bacillus Calmette Guerin o con altri farmaci chemioterpaici. Va sempre associata l’assunzione della vitamina C che potenzia il fungo.
Ha come organotropismo il fegato, il pancreas, la vescica le ossa e il cervello.
Il Maitake nella medicina tradizionale cinese
È il fungo delle Logge Acqua e Metallo, agisce sui Meridiani Polmone e Rene, ha un effetto rinfrescante con azione di tonificazione del rene Yin.
Il Maitake è ritenuto esplicare i suoi effetti in quanto è attivatore di alcune protezioni, come i macrofagi, le cellule natural Killer, le cellule T,l’interleukina-1 e l’anione superossido, tutte quante con provate attività anti tumorali. Nel 2009, una sperimentazione umana ha dimostrato che il Maitake stimola il sistema immunitario dei pazienti affetti da cancro polmonare. Alcuni relativamente ristretti esperimenti su pazienti affetti da tumori hanno rivelato che questo fungo stimola ed attiva le cellule NK
Esperimenti cellulari dimostrano che il Maitake induce l’apostosi e inibisce la metastasi. L’apoptosi è stata indotta in cellule di cancro alla prostata, e i ricercatori hanno supposto che il fungo può essere attivo anche su umani affetti da questo genere di tumore.
Esperimenti hanno rivelato che il Maitake inibisce la crescita di vari tipi di cellule tumorali. Ristretti esperimenti su pazienti affetti da cancro hanno anche dimostrato che l’azione antitumorale deve ritenersi rilevante sugli umani.
Molti ricercatori hanno indicato che il fungo ha l’abilità di regolare la pressione sanguigna, il glucosio nel sangue, l’insulina, il siero del plasma sanguigno e la concentrazione dei lipidi nel fegato, il colesterolo, i trigliceridi , ed i fosfolipidi, e che può essere utile per ottenere cali ponderali o nelle situazioni di insulinoresistenza; molte ricerche dimostrano che l’uso culinario del Maitake ha un effetto ipoglicemico sullo zucchero nel sangue, dovuto al fatto che naturalmente il fungo contiene l’inibitore dell’alfa glicodasi.
Uno studio suggerisce che il fungo da solo può indurre l’ovulazione nelle pazienti con policistosi ovarica e può essere utile come terapia aggiuntiva per i pazienti che hanno fallito il trattamento di prima linea con il clomifene.
Nella Medicina Tradizionale cinese e giapponese viene utilizzato per stimolare il sistema immunitario.